• I Movimenti dei Bambini e Adolescenti Lavoratori sono presenti in America Latina, Africa e Asia fin dagli inizi degli anni ’70: in spagnolo sono i NATsNiños y Adolescentes Trabajadores; in francese gli EJTEnfants et Jeunes Travailleurs; in inglese i WCYWorking Children and Youth.

  • Queste organizzazioni locali sono un fondamentale e spesso unico strumento di tutela e di promozione dei loro diritti. Hanno progetti che toccano le seguenti linee d'azione: educazione ai diritti, istruzione, salute, ricreazione, partecipazione, organizzazione. I principi che guidano questo percorso sono quelli del protagonismo di bambini e adolescenti e del rispetto dei diritti.

     

  • Operano una valorizzazione critica del lavoro di bambini e ragazzi, riconoscendolo come un’attività positiva per lo sviluppo della loro stessa identità e anche un mezzo per il loro inserimento a pieno titolo come membri della società in cui vivono.
  • Pur battendosi contro ogni caso di sfruttamento e violenza, che tuttavia si verificano, i movimenti e le associazioni che appoggiano la valorizzazione critica chiedono che i bambini, in quanto soggetti che svolgono un’attività lavorativa, siano riconosciuti come soggetti protagonisti, opponendosi ai tentativi di una loro criminalizzazione sia perché bambini, sia perché lavoratori.
  • Sono formati e gestiti dai bambini e adolescenti lavoratori che eleggono democraticamente i loro rappresentanti per trattare uniti con i datori di lavoro, ma anche a livello di quartiere e città, per rivendicare il riconoscimento del diritto alla istruzione e alla salute.

  • Convocano assemblee dove eleggono dei rappresentanti nazionali e anche continentali affinché siano riconosciuti dalle Istituzioni nazionali e internazionali come protagonisti in grado di contribuire al miglioramento della condizione dell'infanzia.

  • Difendono le condizioni di vita e di lavoro dei minori, affinché esse siano adeguate per la loro età, contro ogni forma di sfruttamento, secondo il criterio di valorizzazione critica del lavoro.

  • Si battono contro chi accomuna il lavoro con reati quali la prostituzione minorile, lo schiavismo, la tratta dei minori; pratiche che i movimenti dei bambini e adolescenti organizzati considerano dovrebbero essere perseguite con maggiore impegno dalle Istituzioni.

  • Difendono il lavoro come un fattore positivo, in grado di dare dignità e favorire la loro sopravvivenza, nonché come mezzo per pagarsi gli studi.